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IL REFERENDUM CONFERMATIVO

Di seguito vengono riportate le caratteristiche del prossimo referendum popolare previsto dall'articolo 138 della Costituzione per la conferma o il diniego alla legge di modifica della Parte II della Costituzione, approvata dai due rami del Parlamento:

COS'E' UN REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO:

Il 25 e 26 giugno 2006 si svolgerà la consultazione referendaria prevista dall'articolo 138 della Costituzione per la conferma o il diniego alla legge di modifica della Parte II della Costituzione, approvata dai due rami del Parlamento.

Il referendum del 25 e 26 giugno sarà di tipo confermativo, come previsto dall'art.138 della Costituzione che regola la revisione costituzionale. Il secondo comma stabilisce infatti che le leggi costituzionali, qualora non siano approvate al secondo passaggio con una maggioranza dei due terzi dei componenti in ciascuna delle due Camere, "sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto di una Camera o 500mila elettori o cinque Consigli regionali".

Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto, a differenza pertanto da quanto avviene nel referendum abrogativo.

Attraverso il referendum abrogativo si decide se abrogare o meno una legge mentre con il referendum confermativo, come nel caso del referendum del 25 e 26 giugno 2006, il popolo decide se confermare o meno una legge di riforma costituzionale già approvata dal Parlamento, ma senza la maggioranza qualificata dei due terzi.

Si procede ad un referendum confermativo di una legge costituzionale nel caso in cui entro tre  mesi dalla pubblicazione della legge stessa, ne facciano richiesta un quinto dei membri di una camera, oppure 500.000 elettori oppure cinque consigli regionali. La votazione ha luogo in una domenica compresa fra il 50° e il 70° giorno successivo all'indizione del referendum stesso.

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